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Carmen

Una serie di laboratori teatrali sul tema del lavoro delle donne, e su tanti altri argomenti che le riguardano, con le lavoratrici attive e le pensionate dalla Cgil - Cisl e Uil.

Tema centrale i diritti sul lavoro, affrontato nei percorsi formativi e sviluppato artisticamente attraverso il teatro (dalla memoria delle sigaraie e delle loro lotte, ai lavori delle donne di oggi, migranti e native), per rafforzare la consapevolezza dei diritti individuali, civili, sociali e creare legami tra le persone coinvolte. Il fare artistico attraverso il teatro, il canto, il cammino insieme, avvicina persone diverse per età, provenienza, modi di pensare. L’arte declinata nel sociale crea comunità, spazi di esercizio di cittadinanza e opportunità di incontro; diventa un fare comune e condiviso, riuscendo a produrre cambiamento nello spazio pubblico.

Siamo partite dall’analisi del libretto della "Carmen" per creare alcuni link su cui lavorare con i gruppi di donne (una sessantina in totale) partecipanti al progetto. Altro argomento fondamentale presente nell’opera è la violenza sulle donne e la volontà di restare libere e padrone di sé stesse nonostante tutto.

Causa la pandemia abbiamo trasformato il progetto originario, che sarebbe sfociato in uno spettacolo teatrale, in una miniserie web che ci permette di lavorare con piccoli gruppi di donne e in situazioni all’aperto. 

​Progetto realizzato in rete con: Alma Teatro ,Terra Terra

e con il sostegno della Confederazione Sindacale.

Progetto in corso. La serie sarà pubblicata anche su questo sito.

Love

Un percorso per far emergere le modalità di comunicazione, con particolare attenzione alla sfera sentimentale ed emozionale, per comprendere come si relazionano i ragazzi nei loro rapporti interpersonali. Vogliamo evidenziare le problematiche relative alle capacità di esprimere e lasciar scorrere le proprie emozioni: troppo spesso i sentimenti vengono repressi per paura o incapacità a gestirli e a viverli.

Proporremo fiabe o racconti, che serviranno alle classi partecipanti come traccia per costruire un loro copione per una piccola rappresentazione (ogni classe deciderà quale “adottare” come ispirazione). In una serie di incontri elaboreremo insieme il testo scelto da ogni classe e arriveremo alla creazione di piccoli spettacoli. Attraverso alcuni momenti di laboratorio teatrale utilizzeremo tecniche di lavoro sul movimento, giochi teatrali e agiremo sulle dinamiche del gruppo, cercando di far interagire tutti i componenti della classe. I ragazzi verranno aiutati anche nell’espressività vocale.

Come momento finale, ogni classe mostrerà il proprio lavoro ai compagni e/o ai genitori.

 

Nell’anno scolastico 2019/20 il progetto è partito in alcune scuole secondarie di primo grado della Città di Nichelino, grazie al contributo della stessa. Purtroppo l’emergenza pandemica ha interrotto il percorso laboratoriale e abbiamo utilizzato il web per poterlo concludere. I ragazzi hanno realizzato una serie di testimonianze (video, audio, testi, disegni) che, raccolte in una serie di “diari”, saranno pubblicate sui siti delle scuole e del Comune di Nichelino.

L'attività è rivolta al secondo ciclo delle primarie e alle secondarie di primo grado.

Bulli & Pupe

Un’attività rivolta agli studenti per affrontare la tematica del bullismo.

Da molti anni realizziamo progetti per le scuole del territorio piemontese e la continua frequentazione dell'ambiente scolastico ci ha fatto conoscere da vicino le problematiche esistenti e ci siamo resi conto dell'importanza di creare questo progetto. In ogni scuola in cui abbiamo lavorato, ci è stato fatto presente che il bullismo esiste ed è in alcuni casi anche molto grave. Pensiamo che un momento di "prevenzione" e “sensibilizzazione” dei giovani possa contribuire ad arrivare ad una soluzione, o almeno ad un miglioramento di questo triste fenomeno.

Spesso le lezioni frontali ottengono l’effetto di “annoiare i ragazzi” e raggiungono un effetto minimo in proporzione alle energie spese. In questo progetto utilizziamo un metodo innovativo che prende spunto dal Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal, che abbiamo verificato essere molto efficace e in grado di attrarre totalmente l’attenzione degli allievi: due giovani attori interpretano brevi scene teatrali, a cui si alternano momenti di coinvolgimento diretto dei ragazzi.

Il progetto è stato realizzato a partire dal 2016 in molte scuole del territorio piemontese e nell'ambito del Salone del Libro 2018. 

Attività a cura di: Margherita Casalino, Chiara Pautasso, Mafe Bombi

Con il contributo di: Consulta dei Giovani del Consiglio Regionale del Piemonte

L'attività può essere realizzata all'interno di scuole secondarie.

Teatro Dipendenti

Un progetto per affrontare e prevenire le dipendenze attraverso il teatro. 

Abbiamo lavorato insieme agli allievi della 1°G del Primo Liceo Artistico di Torino e l’uso del teatro è servito a focalizzare i problemi delle dipendenze, di modo da poterle evitare… Si può diventare dipendenti da tutto, non solo da droghe o alcol, ma anche da amori finiti male, social, cibo… se ci si sente vittime di queste problematiche l’importante è non vergognarsi e cercare aiuto. Questo è quanto è emerso dal lavoro con la classe, che si è concluso con la realizzazione di uno spettacolo il cui testo è stato scritto con la collaborazione di alcune allieve. Il progetto potrebbe essere replicato nel corso del prossimo anno scolastico.  

Attività a cura di: Margherita Casalino

L'attività può essere realizzata per le scuole secondarie.

Il Radiodramma del Lavoro

Nel 60° dalla sua nascita, si fanno riflessioni su cosa ha permesso ad una cittadina della cintura torinese, come Settimo Torinese, di arrivare ad avere un’identità così forte e delineata. Settimo, come una persona raziocinante, da sempre ha puntato tantissimo sul lavoro, cercando di migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti.

Abbiamo attivato un percorso legato al lavoro, come era e come si sta trasformando, insieme ad alcune classi delle Scuole Secondarie e Agenzie Formative della città. Cerchiamo di conoscere la storia del territorio dal punto di vista dell’occupazione, attraverso testimonianze (lavoratori ed ex lavoratori, delegati sindacali, imprenditori…), dati, fatti, riflessioni dei cittadini, citazioni tratte da studi specifici, letture, documentari, teatro... e metteremo tutto a confronto con ciò che è l’aspirazione, il sogno del lavoro del futuro di quelle generazioni che ambiscono ad una piena soddisfazione nel proprio ruolo produttivo.

Gli strumenti utilizzati saranno quelli del teatro e della  radio, approfittando della presenza sul territorio di Radio Archimede. 

Progetto in collaborazione con: associazione Terra Terra, Radio Archimede e la Fondazione Ecm di Settimo Torinese.

Parliamo la stessa lingua

Nel complesso percorso che caratterizza l’integrazione, la lingua è sicuramente un elemento fondamentale, è l’elemento di comunicazione che permette di agire, di comprendere ed essere compresi.

Questo progetto si è posto come obiettivo quello di capire quanto pesa la non conoscenza della lingua italiana e l’abbandono della propria, nel percorso migratorio. Abbiamo scelto di utilizzare il mezzo della Radio per permettere una comunicazione, attraverso il linguaggio parlato, diretta ed immediata. Ne è seguito anche uno spettacolo teatrale, che ha messo in scena uno studio radiofonico. I protagonisti, quasi tutti migranti di seconda generazione, hanno interpretato il ruolo di “attori” alle prese con una registrazione radiofonica. 

Progetto realizzato in collaborazione con: ACTI (Teatri Indipendenti) e associazione Terra Terra. Assegnatario del bando, del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, MIGRARTI 2018 .

Hanno collaborato inoltre: Equilibri d’Oriente, Casa dei Popoli , Fondazione ECM e Radio Archimede, le ultime tre realtà sono di Settimo Torinese.

Migrazioni Radiodramma

Un progetto finalizzato a sensibilizzare i giovani studenti sul tema dei migranti.

Sono stati forniti elementi di conoscenza di questa realtà molto varia e complessa a partire da testimonianze, dati, fatti, riflessioni dei diretti interessati, letture, documentari, teatro... Successivamente ogni classe coinvolta ha approfondito l’argomento e, dove è stato possibile, si è anche invitato un ospite del Centro di prima accoglienza  Fenoglio di Settimo Torinese a raccontare la propria esperienza.

Ne è seguita una parte di ricerca più personale: gli studenti hanno cercato nella propria storia individuale o di vicinato, testimonianze orali di migranti nazionali dal sud al nord, dall’est all’ovest, legate agli anni del boom o racconti di storie più antiche, riguardanti nonni o conoscenti partiti per l’estero.

Da tutto questo materiale sono nate le puntate di un “radiodramma” che i giovani studenti hanno recitato ai microfoni di Radio Archimede. Le registrazioni sono ascoltabili in podcast sul sito  www.radioarchimede.it.

Progetto realizzato in partenariato con: associazione TerraTerra.

In collaborazione con: Casa dei Popoli e Radio Archimede.

Con il contributo di: Città Metropolitana, Regione Piemonte, Città di Settimo Torinese, Fondazione ECM e FCRT.

Il Format può essere replicato su altri territori.

Le Allegre Comari di San Donato

Un lavoro di ricerca orale sulla storia di un territorio, un tempo periferico, e di messa in contatto tra vecchie e nuove generazioni.

La nostra sede è nel cuore di San Donato, siamo abitanti di questo quartiere, lo percorriamo, facciamo la spesa, cerchiamo di conoscerlo meglio. San Donato è un'area abbastanza antica, ha una sua storia legata alle attività produttive (cioccolato, birra, concerie, forni, tessitura) che rischia di andare smarrita. Pensiamo sia importante non perderne la memoria attraverso le testimonianze di chi ha vissuto queste esperienze, di chi c’era e ha potuto assistere alla trasformazione dei luoghi nel corso degli anni. In particolare, il nostro interesse si è rivolto ad indagare la partecipazione femminile a queste attività e come si è trasformata nel tempo. 

La creazione di un contatto intergenerazionale ci ha permesso di mettere in comune vecchie e nuove esperienze.

Siamo arrivate alla narrazione della storia “al femminile” di questo territorio, con speciale attenzione al periodo che riguarda l’ultima guerra. Sono stati realizzati uno spettacolo teatrale, che ha visto in scena una classe di Piazza dei Mestieri insieme alla nostra attrice Chiara Pautasso; e un video doc, con protagoniste alcune “Comari” –termine scherzoso per indicare donne non più giovani – di San Donato e alcuni allievi della scuola per acconciatori.

Progetto realizzato in collaborazione e con il contributo di: Piazza dei Mestieri e  Circoscrizione IV.

Il Format può essere replicato su altri territori.

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